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Tipologia: Giapponese/Sashimi
Difficoltà ««««
Costo € € € € €
Tempo di preparazione 60 min
Tempo di cottura 0 min
kcal/100 gr N.D.
coltello per sushi, bowl con ghiaccio, stuoia
Cottura: NESSUNA
Iniziamo a pulire le varie verdure per le decorazioni e a eseguire gli intagli necessari (1). Laviamo e affettiamo sottilmente il limone a rondelle (2) e poi tagliamo ogno fetta a metà (ne occorreranno tante quante le fettine di sashimi che ricaverete). Afferrate l'aragosta per la testa e delicatamente con un coltello fine e appuntito tagliate le terminazioni nervose che la collegano alla coda (3). Questa operazione andrebbe fatta con il crostaceo ancora vivo e servito
mentre ancora si muove (noi abbiamo voluto evitare questo passaggio). Ruotate l'aragosta con il dorso in su e ripetete le incisioni, quindi torcete la coda di 90° su se stessa e tirate delicatamente verso di voi (4). Svuotate la testa del corallo (andrebbe servito a parte), quindi incidete i fianchi dell'addome (5) e rimuovete la membrana costoluta che lo ricopre (6). Ruotate nuovamente la coda con la pancia rivolta verso il basso e con il coltello incidete le aderenze
sollevando il carapace (7) dopo di che eliminate il filo intestinale (8). Passate la polpa dell'aragosta dentro la ciotola con acqua e ghiaccio sciacquandola, quindi asciugatela e tagliatela a fette da 8-10 millimetri e frapponete tra una e l'altra una fettina di limone (9). Ricomponete la coda e appoggiatela nel piatto. Prendete la fetta di tonno e tagliandole
ricavate due strisce da 3 centimetri di lato (10), appoggiateli sull'alga nori e avvolgeteli al suo interno aiutandovi con la stuoia per sushi avvolta nella pellicola (11-12) e pressando leggermente il rotolo. Tagliate il maki prima a metà e poi in sei
parti uguali (13). Infilate un pezzo di erba cipollina dentro il rotolino e finite di sistemare il tutto nel piatto da portata (14) ricomponendo l'aragosta e sistemando le guarnizioni.
Un piatto delle grandi occasioni, in Giappone è considerato un must. Come sempre vi consiglio materie prime freschissime e l'aragosta deve essere assolutamente viva. Non congelatela o diventerà gomma.